Come smacchiare e lavare i cuscini arredo

Completare l’arredamento in modo elegante e aggiungere un tocco di personalità ai diversi ambienti? È possibile grazie ai cuscini arredo, delle vere e proprie chicche di stile che ci aiutano a dare alla nostra casa un aspetto confortevole, ma soprattutto raffinato e declinato secondo i nostri gusti. Trattandosi di elementi imbottiti con i quali entrano in contatto quotidianamente diverse persone, è bene procedere ad un’igienizzazione profonda di questi elementi d’arredo almeno una volta al mese.

Seguiamo i consigli di Carillo Home per smacchiare e lavare i cuscini arredo in modo da ottenere sempre elementi decorativi perfettamente puliti senza rovinarli!

Come lavare i cuscini decorativi

A seconda del materiale di cui è composto il cuscino avremo un differente metodo di lavaggio. Nel caso di cuscini arredo in pelle ed ecopelle, alcantara e camoscio, procediamo prima con un panno asciutto, spolverando bene i cuscini e tutte le cuciture che lo compongono.

Per il lavaggio utilizziamo sapone neutro e sapone di marsiglia liquido, aggiungendo un cucchiaio di prodotto per ogni litro d’acqua tiepida: immergiamo nella soluzione un panno in microfibra e usiamolo per lavare delicatamente tutto il divano. Con un altro panno in microfibra procediamo all’asciugatura e rifiniamo l’operazione imbevendo un batuffolo di cotone nel latte detergente, nella cera d’api o nel burro di karité, passandolo poi su tutta la superficie del cuscino. Lasciamo asciugare e usiamo un panno morbido in lana per lucidare.

Se i nostri cuscini in pelle hanno bisogno di un’igienizzazione più profonda è meglio procedere, ogni 15 giorni, all’applicazione di una soluzione disinfettante a base di un bicchiere d’aceto, due bicchieri di acqua tiepida e qualche goccia di olio essenziale. Misceliamo insieme gli ingredienti e passiamoli sulla zona interessata, prima di asciugare con un panno morbido.

Come smacchiare i cuscini arredo

Il miglior modo per smacchiare i cuscini arredo varia a seconda del tipo di macchia: le macchie provocate da sostanze liquide vanno prima tamponate con della carta assorbente e poi rimosse utilizzando un’efficace miscela di aceto bianco e acqua, senza strofinare eccessivamente.

Le macchie di inchiostro sulla pelle vanno trattate con un panno imbevuto di alcol con una leggera pressione tamponando dai bordi verso il centro. Una delle soluzioni più efficaci è quella composta da un cucchiaio di detersivo per piatti, due cucchiai di aceto bianco e un bicchiere di acqua, da applicare sulla macchia tamponando con un panno. Lasciamo agire per circa 10 minuti e poi passiamo un panno inumidito solo con acqua per eliminare i residui di aceto.

Come rimuovere le macchie oleose? Tamponiamo sempre con carta assorbente e creiamo poi una miscela con 300 ml di acqua e un cucchiaio di sapone liquido di Marsiglia, asciugando il tutto subito con l’aiuto di un panno morbido.

Come lavare la federa

Nel caso di cuscini arredo sfoderabili è bene procedere al lavaggio dell’esterno in tessuto separatamente. Per capire quale programma scegliere leggiamo bene le indicazioni riportate sull’etichetta della federa: solitamente i cuscini arredo in tessuti naturali come il cotone possono essere lavati in lavatrice, divisi per colore. Quelli chiari potranno essere sottoposti ad un lavaggio fino a 60°, per i colorati scegliamo i 40°, poi lasciamoli asciugare prima di stirare ad una temperatura non eccessiva.

I cuscini d’arredo realizzati con tessuti pregiati e delicati come la seta e il velluto devono essere sottoposti ad una manutenzione delicata. Per lavare questa tipologia di federe è bene leggere sempre l’etichetta, ma generalmente si procede ad un lavaggio a mano, immergendo il cuscino in una bacinella con detergente neutro, lavandolo delicatamente senza strofinare. Strizziamo piano e stendiamo la federa su un piano, lasciando che si asciughi all’aria e al rovescio. Per la parte di stiratura facciamo riferimento sempre alle indicazioni presenti sull’etichetta.

Come lavare l’imbottitura del cuscino

Non è solo la parte esterna a dover essere pulita e igienizzata, ma anche quella interna. Il lavaggio dell’imbottitura dipende dal materiale di quest’ultima. L’imbottitura in piuma d’oca va lavata a mano: immergiamola in una bacinella con acqua fredda e aggiungiamo succo di limone e una manciata di sale grosso che fa da igienizzante. Lasciamo in ammollo tutta la notte prima di risciacquare bene e lasciare asciugare all’aria aperta massaggiandolo di tanto in tanto per distribuire le piume in modo omogeneo.

Anche le imbottiture in lattice vanno lavate a mano, ma è meglio evitare il sale: è preferibile immergere le imbottiture in una bacinella con acqua tiepida e aceto, sciacquandole poi bene, lasciandole asciugare all’aria aperta ma senza esporle ai raggi diretti al sole.

Le imbottiture sintetiche in poliestere possono essere lavate in lavatrice scegliendo un lavaggio per capi delicati, impostando una centrifuga leggera e usando un detersivo delicato. Si può aggiungere l’aceto bianco direttamente nella vaschetta del detersivo. Anche queste imbottiture vanno lasciate asciugare all’aria aperta, posizionando l’imbottitura su una superficie piana per evitare che questa vada a deformarsi, perdendo la forma.

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