Come conservare la biancheria per la casa: i migliori consigli
Come ogni anno giunge il momento del tanto atteso cambio di stagione: è tempo di rimuovere le pesanti coperte che hanno caratterizzato il periodo invernale e di donare alla casa una nuova veste fresca e luminosa. Si pone, quindi, il problema di dove riporre la biancheria da letto prima del prossimo utilizzo e di come riporla.
Le tecniche di conservazione per la biancheria per la casa sono utilissime anche quando si deve partire per le vacanze o si lascia una seconda casa incustodita per diverso tempo: l’istinto di conservazione ci spinge a lasciare tutto in ordine per non trovare nessuna sorpresa spiacevole al ritorno.
E allora via alla ricerca di buste per conservare biancheria e di metodi per conservare lenzuola per il letto, asciugamani e tovaglie riposte con cura: scopriamo, insieme a Carillo Home, quali sono i modi migliori per custodire la biancheria.
Dove riporre la biancheria: i luoghi più indicati
Prima di tutto individuiamo il luogo della casa più adatto alla conservazione della biancheria: ci sarà un posto che potrà essere usato come “deposito”, che deve rispondere alle seguenti caratteristiche: deve trattarsi di un luogo chiuso, nel quale la polvere tenda a non accumularsi; deve essere privo di umidità, per evitare che sulla biancheria si formi della sgradita, antiestetica e infiltrante muffa; il sito prescelto deve anche trovarsi al riparo dalla luce, per evitare che si ingiallisca o indurisca.
Meglio optare per un armadio o dei cassetti che si chiudano bene, avendo l’accortezza di controllare che la biancheria sia ben asciutta prima di riporla e che in quel posto non arrivi luce diretta.
Dopo aver scelto il luogo perfetto passiamo alla preparazione della biancheria da conservare. Prima di tutto i capi devono essere tutti lavati prima di essere imbustati. Che si tratti di copripiumino letto, biancheria da bagno o di tutto ciò che riguarda il mondo della cucina, dobbiamo essere certi di riporre nell’armadio un tessuto pulito, sia per una questione di igiene, sia per formare un vero e proprio scudo che contrasta la formazione di odori sgradevoli.
In questo senso può risultare utile l’utilizzo di sacchetti profumati alla lavanda o agli agrumi: scegliamo la fragranza che incontra i nostri gusti e riponiamo il sacchetto nel cassetto o nell’armadio della biancheria. Un piccolo e necessario accessorio che riesce a conservare tutta la fragranza della biancheria appena lavata più a lungo nel tempo.
Attenzione al legno: armadi e cassetti in legno, soprattutto se appartenenti a mobili antichi, come quelli di casa in campagna, hanno bisogno di una certa cura per conservare biancheria, tende e tessuti nel modo giusto. Il consiglio è quello di utilizzare, in abbinamento ai sacchetti profumati, un prodotto apposito per proteggere i tessuti dagli eventuali danni degli insetti da legno, come le tarme.
Come conservare la biancheria sottovuoto
Il sottovuoto si è rivelato negli anni uno dei metodi più efficaci per la conservazione dei capi di biancheria come trapunte e trapuntini. Quali sono i vantaggi legati a questo metodo?
Prima di tutto il recupero dello spazio: togliendo l’aria dai capi ben piegati e riposti nelle apposite buste causiamo una conseguente diminuzione del volume occupato. In questo modo possiamo pensare di conservare più indumenti in poco spazio.
La polvere è la nemica numero uno della biancheria più pregiata, come quella da corredo. Aspirando l’aria dal sacchetto sottovuoto andiamo anche ad eliminare gran parte della polvere presente: il sacchetto sarà così chiuso ermeticamente e questo impedirà alla polvere di accumularsi. Un sistema molto utile soprattutto per i soggetti allergici.
I sacchetti per conservare la biancheria sono facilmente reperibili in commercio e sono disponibili in diverse misure, per riporre i capi come i copriletti matrimoniali anche in spazi più piccoli, come i cassetti. Si tratta di una tecnica di conservazione piuttosto semplice che non necessita di un macchinario apposito: basta possedere un’aspirapolvere per aspirare tutta l’aria dall’apposita valvola posizionata sul sacchetto.
Come conservare le lenzuola: i metodi della nonna
Possiamo attingere anche all’antica saggezza per scoprire come conservare la biancheria da corredo e come conservare lenzuola antiche o particolarmente pregiate: scopriamo come le nonne proteggevano la loro biancheria dagli agenti esterni e dal tempo. Se possediamo delle lenzuola particolarmente vecchie, dei coprimaterassi consunti o delle federe che non usiamo possiamo utilizzarle come copribiancheria: le possiamo lavare bene e usarle per avvolgere i capi puliti all’interno di esse, così che fungano da strato protettivo.
Come conservare lenzuola bianche
Ci sono ulteriori accortezze delle quali tenere conto quando si tratta di proteggere lenzuola o tende a vetro particolarmente candide, ad esempio sul come conservare le lenzuola di lino. In questo caso l’obiettivo è quello di non danneggiare il bianco, dividendo i candidi capi da quelli colorati ed evitando così che, in qualche modo, questi ultimi possano stingere macchiando irrimediabilmente la nostra biancheria bianca.
No alla naftalina, che va bene per conservare gli indumenti, ma che per la biancheria risulta essere troppo acida e aggressiva. Cosa mettiamo insieme alla nostra biancheria da casa bianca? Un ramoscello di lavanda o un sacchetto di agrumi e fiori essiccati, in pieno stile provenzale.
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