Come arredare con l’ecopelliccia, il tessuto ecologico morbido e caldo
Un materiale innovativo che sta spopolando tra le tendenze arredo: oggi parliamo di ecopelliccia e di come utilizzarla nell’arredamento per dare un volto accogliente e caldo ai diversi ambienti di casa. Insieme a Carillo Home scopriamo come arredare con l’ecopelliccia!
Ecopelliccia, cos’è: i settori in cui è utilizzata la pelliccia sintetica
Presente nel campo della moda già dai primi anni Venti, l’ecopelliccia o pelliccia sintetica è tornata di grande tendenza negli ultimi tempi. Sono diversi i settori in cui è impiegata, primi fra tutti quelli dell’abbigliamento e dell’arredamento. Nel corso degli anni sono diversi i brand che hanno deciso di puntare sull’ecopelliccia come scelta ecologica per arginare l’utilizzo della pelliccia vera di origine animale.
Per arredare l’ecopelliccia è il tipo di tessuto ideale laddove si desideri donare all’ambiente un tocco personalizzato comodo e morbido: questo materiale trasmette un’immediata sensazione di calore e comfort da aggiungere nelle diverse stanze della propria abitazione nel periodo invernale.
Plaid in ecopelliccia
Il plaid in ecopelliccia è diventato un must have della stagione invernale, dal tocco morbido che ricorda un caldo abbraccio sulla pelle. Può essere utilizzato in diversi modi: in salotto trova posto come coperta pronta all’uso per rilassarsi sul divano, ma può anche essere scelta come ulteriore strato aggiuntivo per la biancheria da letto nelle notti più gelide.
In camera da letto il plaid in ecopelliccia può essere lasciato in bella mostra anche quando non lo si utilizza: per questo è importante sceglierlo con cura, riprendendo il mood generale dell’ambiente nei colori e nelle fantasie. La tinta unita è sempre una certezza in fatto di stile, ma chi non ha paura di osare può optare per plaid in ecopelliccia declinati in fantasie originali ed estrose.
Il plaid diventa un elegante elemento d’arredo quando viene poggiato sullo schienale del divano, piegato o sistemato come drappeggio. Molto raffinato anche l’effetto che si ottiene piegando il plaid sul bracciolo del divano e lasciandolo pendere maggiormente sul lato esterno. C’è chi lo utilizza come copridivano avvolgendo la seduta in un morbido abbraccio di tessuto di alta qualità o chi preferisce tenere i plaid in ecopelliccia arrotolati all’interno di un pouff o di una romantica cesta in vimini e pronti ad essere tirati fuori quando è necessario.
Trapunta in ecopelliccia
La trapunta in ecopelliccia è simbolo del massimo relax nelle sere invernali più fredde: un elemento della biancheria da letto che risulta ottimo alleato sia nella ricerca di funzionalità che di stile. Pensiamo al ritorno a casa dopo una giornata di lavoro vissuta nella stagione più rigida ed essere accolti dal tepore di un elegante trapunta che risulta morbidissima già al primo tocco.
Scegliere una trapunta in ecopelliccia vuol dire puntare su un elemento tessile che rispetta l’ambiente: questo accessorio è perfetto anche come idea regalo per sorprendere chi amiamo, declinato nelle tonalità e nelle fantasie che meglio incontrano i gusti di chi deciderà di vestire il proprio letto con una soffice trapunta in pelliccia sintetica.
Cuscini arredo in ecopelliccia
I cuscini arredo sono nati per aggiungere tocchi di personalità allo stile della nostra casa: i cuscini in ecopelliccia rappresentano la variante più morbida e calda tra le varie tipologie disponibili. Come utilizzarli? Possono essere aggiunti ai tradizionali cuscini sul letto, sistemati in modo simmetrico o asimmetrico, a seconda del numero di cuscini scelto. Fanno bella mostra anche in salotto, sia su divani che su poltrone, ma anche su panche e diversi tipi di sedute.
Bisogna sempre fare attenzione a non esagerare con i cuscini arredo: riempire troppo l’ambiente di questi elementi di arredo potrebbe essere controproducente e rovinare l’effetto di comoda eleganza che intendiamo trasmettere. Colori e fantasie dei cuscini arredo in ecopelliccia devono essere scelti per conservare una certa armonia cromatica negli ambienti domestici.
Come lavare l’ecopelliccia: consigli per conservarne la morbidezza
Come trattare l’ecopelliccia? Prima di tutto dobbiamo assicurarci di leggere bene l’etichetta che accompagna ogni tessuto e che riporta le precise istruzioni di lavaggio per evitare danni. In ogni caso è possibile seguire delle indicazioni generali per lavare l’ecopelliccia, come il rovesciare il tessuto per proteggere la parte felpata.
Per il lavaggio in lavatrice scegliamo un ciclo delicato con detergente apposito, impostando la temperatura fino a un massimo di 30 °C. Evitiamo la centrifuga o manteniamo il numero di giri adeguatamente basso. Una volta terminato il ciclo di lavaggio avvogliamo il capo in ecopelliccia in uno spesso asciugamano e arrotoliamolo bene agitandolo in modo da evitare che si richiuda.
Nel caso del lavaggio a mano procediamo con una bacinella piena di acqua tiepida e detersivo apposito: lasciamo in ammollo l’ecopelliccia per circa 15-20 minuti e poi risciacquiamo più volte con acqua fredda. L’ammorbidente va utilizzato con parsimonia perché potrebbe indurire il tessuto se aggiunto in dosi eccessive.
Per quanto riguarda l’asciugatura dell’ecopelliccia è sempre preferibile quella all’aria aperta all’asciugatrice: questo elettrodomestico, infatti, è più indicato per capi e tessuti meno delicati e più resistenti.
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