Tessuto jacquard: storia e caratteristiche dei pregiati disegni
Nel mondo dei tessuti e dell’abbigliamento si sente spesso utilizzate il termine “Jacquard”. A cosa si riferisce questa parola dal suono francese? Bene, cominciamo con la definizione: quando si parla di tessuto jacquard o lavorazione jacquard si fa riferimento ad un tessuto in cui un motivo, più o meno elaborato, viene tessuto direttamente nella stoffa, invece di essere disegnato o stampato.
Il disegno viene creato attraverso l’intreccio di due componenti:
– l’ordito, cioè la base, l’insieme di fili disposti parallelamente in modo longitudinale;
-la trama, cioè il filo che si inserisce a più riprese all’interno dei fili che formano l’ordito, andando a costituire l’intreccio o armatura, ovvero il disegno vero e proprio.
Questo particolare tipo di lavorazione del tessuto deve la propria origine ad un’invenzione rivoluzionaria, quella del telaio Jacquard nei primi anni del 1800 in Francia.
Storia del telaio Jacquard: dall’800 ai giorni nostri
Prima del 1806 i telai utilizzati nel campo della tessitura erano azionati totalmente a mano. C’era bisogno del coinvolgimento di diverse figure: oltre alla tessitrice, un aiutante tirava alcune manopole accanto al telaio per sollevare i licci e farvi passare attraverso i fili della trama.
Spesso erano proprio le figlie delle tessitrici ad essere scelte come aiutanti: bambine alle quali veniva offerta la possibilità di apprendere il mestiere delle madri, osservando tutto il giorno il paziente lavoro della tessitura.
Avendo la prole sotto controllo, poi, le tessitrici si prodigavano per tessere qualche centimetro in più di tessuto, guadagnando di più: all’epoca, infatti, le donne venivano pagate in base alla quantità di prodotto realizzata. In ogni caso il lavoro sembrava non terminare più, dal momento che non si potevano tessere più di 10 cm al giorno.
Nel 1806 è arrivata la svolta, grazie a Joseph-Marie Jacquard, francese che decise finalmente di brevettare una macchina sulla quale stava lavorando da diversi anni. A Jacquard venne la geniale idea di riunire in un’unica macchina tre processi utilizzati nel secolo precedente:
-l’uso di aghi e di una carta continua forata e contenente il disegno, che Basile Bouchon testò nel 1725;
-la sostituzione della carta continua con cartoni legati tra loro, proposta da Jean Baptiste Falcon nel 1734;
-la collocazione di un cilindro meccanico sopra il telaio nel 1744, che Jacques Vaucanson aveva pensato per automatizzare la sostituzione dei cartoni durante il lavoro.
Quando il telaio Jacquard fu introdotto nelle fabbriche gli operai non presero bene questa decisione, temendo che l’introduzione del nuovo strumento riducesse il numero di posti di lavoro, dal momento che a quel punto ci sarebbe più stato bisogno degli aiutanti. Scoppiarono quindi rivolte operaie in tutta Europa e Jacquard venne minacciato di morte.
Fortunatamente questo non accadde e la sua invenzione ha influito in maniera determinante nel settore della produzione tessile: realizzare tessuti pregiati, come quelli di Carillo Home, con disegni elaborati e la massima cura dei dettagli è possibile grazie a questa particolare lavorazione di tessuti di prima qualità.
Come funziona il telaio Jacquard per disegnare il tessuto
Perché la macchina inventata da Joseph-Marie Jacquard ha avuto così tanto successo? Perché ha semplificato e velocizzato la produzione di disegni molto complessi. Come funziona nello specifico il telaio messo a punto dall’inventore francese?
-i fili che devono lavorare insieme sono riuniti in una maglia di liccio e collegati a un contrappeso, attraverso una cordicella che parte dall’alto;
-ogni cordicella è collegata a una serie di schede forate collocate su un cilindro rotante: i fori di ciascuna scheda corrispondono al disegno da riprodurre;
-i fori del cartone permettono solo ai contrappesi ad essi corrispondenti di cadere in questo modo: se la scheda presenta un foro in corrispondenza della cordicella, il suo contrappeso cade e fa alzare solo i fili dell’ordito ad esso collegati, mentre tutti gli altri fili restano invece fermi al loro posto;
-i fili della trama possono in questo modo passare attraverso l’ordito e formare il disegno;
-dopo che i fili sono passati la tessitrice batte l’intreccio così ottenuto con un pettine e fa avanzare le schede forate, così le cordicelle trovano così nuovi fori liberi e si può proseguire con il disegno.
Non c’è bisogno di altri aiutanti, basta una sola tessitrice a far funzionare il telaio che sposta i fili in automatico.
Caratteristiche dei tessuti jacquard, eleganti e pregiati
Un’invenzione rivoluzionaria che permette ai tessuti di prima qualità selezionati da Carillo Home di trasformarsi in biancheria da casa ed elementi d’arredo pregiatissimi, con disegni estremamente complessi e colorati intessuti direttamente nella stoffa. I tessuti jacquard non perdono mai di pregio, perché il disegno non rischia di scolorire.
La lavorazione jacquard delle diverse tipologie di cotone dà vita ad articoli elaborati per l’arredamento che arricchiscono ogni angolo della tua casa: preziosa biancheria da letto per tutte le stagioni, ma anche cuscini arredo, eleganti tovaglie, morbidissime asciugamani, teli mare e stoffa per tenda.
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